Per attuare una strategia di marketing turistico efficace è importante comprendere con attenzione i risultati delle azioni poste in essere ed il relativo ritorno sugli investimenti.

Molte strutture turistiche, di solito medio-piccole, fanno degli investimenti errati nel marketing, ma non riescono a comprendere dove sbagliano e perchè. E’ importante identificare i principali investimenti inutili in modo da impiegare le risorse per altri più fruttiferi.

Vediamo quali investimenti sono da eliminare o ridurre all’interno di una strategia di marketing turistico.

Acquistare email per l’invio di newsletter

Fare Direct Email Marketing (DEM) per la promozione della propria struttura turistica è un ottimo investimento, forse il migliore che si possa fare all’interno del piano di web marketing turistico. E’ importante valutare l’origine del database con le email. Acquistare liste di email da terzi non ha senso, in quanto quelle email sono state già sicuramente utilizzate centinaia o migliaia di volte da altre aziende, spesso nostri diretti concorrenti. Ha senso invece costruire un database di contatti profilati, raccogliendo le email dei nostri clienti.

Acquistare più domini

Google ha variato il suo algoritmo più volte nel corso degli ultimi mesi, andando a penalizzare le cosiddette tecniche di “black hat” e preferendo una corretta implementazione delle tecniche SEO tradizionali.

Registrare decine di domini e farli puntare allo stesso sito web è controproducente in termini di indicizzazione sui motori di ricerca. Ancora peggio è replicare lo stesso identico sito su decine di domini: Google se ne accorgerà immediatamente e penalizzerà il sito web in quanto i contenuti sono “duplicati”. Recuperare una penalizzazione richiede tempo e risorse. Fare SEO low-cost è relativamente semplice e porta risultati sul brevissimo periodo, ma tali risultati tendono a scomparire in pochissimo tempo. Il posizionamento sui motori di ricerca richiede competenze elevate e professionisti con esperienza consolidata.

Link building selvaggio

Avere tanti backlinks non ha senso. E’ importante avere i backlinks giusti! Acquistare pacchetti di link da pseudo-esperti SEO potrebbe essere controproducente ed il nostro sito potrebbe subire delle penalizzazioni. E’ più logico ottenere 10 backlinks da siti di qualità, coerenti con il nostro target e con un page rank elevato che 1000 backlinks da siti completamente fuori tema e nell’arco di pochissimi giorni.

Sconti sui siti coupon

E’ il trend del momento. Noi vi diciamo di stare attenti prima di fare un deal e di controllare accuratamente costi, guadagni e commissioni. E’ vero che indubbiamente affidandosi ai siti di coupon online si riescono a vendere molte piu camere del normale, ma a che prezzo? A livello di immagine sicuramente diamo l’impressione che la nostra struttura turistica è disposta a svendersi per poco, inoltre spesso ci troveremo a lavorare applicando sconti esagerati che riducono sensibilmente il margine di guadagno dell’hotel, arrivando in tantissimi casi al sottocosto.

Essere presenti su troppe OTA

In genere la visibilità per le strutture turistiche medio-piccole è fondamentale, e le OTA offrono la possibilità di ricevere prenotazioni in maniera continua e senza grandi investimenti monetari iniziali. Ma le commissioni? Se il vostro hotel non ha ancora una base di clienti fidelizzata, essere inclusi in un OTA è sicuramente un buon punto di partenza per farvi conoscere. Con il tempo è però importante svincolarsi dalle OTA e ricorrere ad un sistema di prenotazione autonomo, in modo da annullare le elevate commissioni verso gli intermediari ed aumentare il profitto.

Pubbliredazionali su magazine cartacei

E’ un sistema di promozione turistica sempre in voga: acquistare un pubbliredazionale su riviste cartacee di settore. Oltre al costo elevato, come possiamo analizzare la redditività di tale investimento? Come possiamo sapere se l’ospite che arriva in hotel è stato influenzato dal pubbliredazionale letto sulla rivista X? Ha molto più senso produrre un articolo o un pubbliredazionale ed inserirlo in appsiti siti di travel blogger, con un link verso la propria struttura turistica. In questo modo è possibile tracciare in maniera diretta la provenienza dei visitatori e comprendere quali investimenti incrementare e quali ridurre. Un buon sito da cui partire per l’Article Marketing Turistico è Il Turistico.

Fiere di settore

La fiera di settore è uno dei sistemi più noti per acquisire visibilità. Le strutture turistiche partecipano solitamente a più fiere di settore durante l’anno con l’obiettivo di stringere accordi commerciali con fornitori, clienti ed intermediari. Oggi c’è Internet, ha senso continuare ad investire in questa metodologia promozionale così “fisica”? Considerate che la partecipazione a fiere di settore ha solitamente dei costi elevati in termini di noleggio degli spazi ed allestimento dello stand. Quanto potrebbero rendere quei soldi se venissero investiti in marketing online? Forse di più, forse di meno. Ma sicuramente saremmo in grado di dirlo con certezza quasi assoluta. La partecipazione alla fiera ci lascerà in mano una quantità di biglietti da visita impressionante e.. poi?