L’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche  ha da poco pubblicato il report “Impresa Turismo 2012” con la fotografia del mercato turistico italiano per quest’anno.

Alcuni dati interessanti riferiti all’anno 2011:

  • la media del tasso di occupazione delle camere è stata del 43,8% (a luglio ed agosto rispettivamente del 63,6% e 74,4%)
  • il settore turistico italiano impiega complessivamente 794mila addetti, pari al 6,8% del totale della forza lavoro impiegata dalle imprese private nell’industria e nei servizi

Mettiamo ora in evidenza i dati strettamente connessi con il marketing turistico:

  • l’80% delle strutture alberghiere sono presenti online
  • il 48% delle strutture turistiche permette la prenotazione attraverso sistemi di booking online
  • il 33,3% delle strutture è presente sui Social Network
  • il 59% delle strutture turistiche che utilizzano circuiti dell’intermediazione si rivolge ai portali dedicati per la promozione turistica
  • il 75% delle aziende attive nel comparto dell’intermediazione (tour operator, agenzie di viaggio) è presente sul web
  • il 37% delle vendite di pacchetti vacanze avviene online
  • il 93% dei tour operator ha un sito web
  • il 14,8% delle vendite di pacchetti turistici verso l’Italia avvengono online
  • il 41% dei turisti ha utilizzato internet per informarsi sulla struttura turistica
  • l’11,2% dei turisti utilizza i sistemi di booking messi a disposizione dalla struttura turistica per prenotare
  • le imprese turistiche che consentono la prenotazione online hanno un tasso di occupazione delle camere mediamente superiore del 10% rispetto alle strutture che non permettono la prenotazione dal web

Ora alcuni dati negativi:

  • il 20% delle strutture turistiche italiane non è presente online
  • più del 50% del comparto turistico italiano usa il web solo come “vetrina” non offrendo la possibilità di acquisto e prenotazione
  • il 21,5% dei turisti utilizza ancora esclusivamente mezzi tradizionali per prenotare un hotel (ad esempio l’email o il telefono)

Il report contiene inoltre interventi particolarmente degni di nota, tra cui:

Tutte le azioni che vengono fatte in hotel devono essere dedicate alla massima soddisfazione del cliente. Ma non per il solito (ed un po’ desueto) detto che “il cliente ha sempre ragione”, ma perchè un cliente, contento e soddisfatto, che siamo riusciti a “stupire”, a coinvolgere, direi quasi ad emozionare, sarà un cliente che forse tornerà, ma che sicuramente parlerà bene di noi.

Al giorno d’oggi è impensabile che un hotel non sia presente sui portali di prenotazioni online, così come è necessario avere il proprio sito internet. Entrambi devono riportare informazioni accurate e chiare e belle fotografie. I testi devono essere pensati per il tipo di utente che naviga e non si ferma a leggere descrizioni troppo lunghe. Bastano 5, al massimo 10 portali, magari scelti fra quelli più adatti per la nostra zona, ma l’importanti è allinearsi a quelle che sono le loro politiche di vendita; più un hotel vende, più diventa un cliente interessante e più i portali avranno interesse a dargli la massima visibilità..

Il sito internet è il passo successivo: dopo che un hotel si è fatto conoscere tramite portale, infatti, i clienti cominceranno a visitarlo ed è per questo che sia ben fatto e semplice da usare, specie per le prenotazioni. Deve, infine, avere tutte le innovazioni tecnologiche più attuali, video, Facebook, Twitter e deve essere ottimizzato per gli smartphone.

Franco Laico – Esperto di Revenue Management

 

Per concludere un paio di curiosità.

Ecco la rappresentazione dell’indice provinciale dei turisti italiani che sono motivati a viaggiare per fare shopping, con relativa propensione.

Ed ecco la rappresentazione dell’indice provinciale dei turisti italiani che sono motivati a viaggiare per interessi enogastronomici, con relativa propensione.

Fonte dati e immagini: Impresa Turismo 2012.

 

Qual’è la vostra propensione a viaggiare per shopping ed enogastronomia? Preferite una bella boutique o un bel piatto di prodotti tipici regionali?