In Italia il turismo rappresenta l’8,4% del Pil nazionale, per un valore di circa 131 miliardi di euro, e occupa più di 2 milioni di addetti. (Coppola & Capasso, 2009). Gli investimenti nel settore del turismo da parte delle strutture private, come gli hotel e i bed&breakfast, ammontano a circa 24 miliardi di euro, mentre quelli del settore pubblico si aggirano intorno ai 12,5 miliardi di euro.
L’Italia, con 43,2 milioni di turisti, si pone al quinto posto della classifica dei paesi più visitati al mondo e al terzo posto tra i paesi più visitati d’Europa.
Più di un terzo del fatturato dell’e-commerce in Italia è generato dal turismo, percentuale che sale a più del 50% se si considera solo l’e-commerce B2C relativo a vendita online di beni e servizi. (Contactlab – Netcomm, 2010)
Tra coloro che hanno utilizzato il web per organizzare la propria vacanza, il 54% ha dichiarato di aver utilizzato Internet come prima alternativa informativa per la scelta della destinazione della vacanza, mentre il 23% ha ricercato esclusivamente l’offerta più conveniente.
I canali primari per la prenotazione delle vacanze online sono i siti web delle compagnie aeree, seguono i siti delle strutture alberghiere e al terzo posto i siti web delle località da visitare.
Figura 2.1 Uso dei siti web per la prenotazione delle vacanze (Contactlab – Netcomm, 2010)
Su Internet vengono acquistati principalmente biglietti aerei ed alberghi. In netta crescita rispetto agli anni passati è il settore della cultura e del divertimento (musei, escursioni, concerti, visite guidate…) che si attesta sul 18%.
Figura 2.2 Acquisti e prenotazioni turistiche online (Contactlab – Netcomm, 2010)
“Il turismo e le vacanze rappresentano il 50% dell’e-commerce italiano.” – ha detto Roberto Liscia, presidente di Netcomm – “Tramite il web l’utente diventa il miglior agente di viaggio di se stesso, migliora giorno dopo giorno la propria competenza e amplia con disinvoltura il proprio bacino di acquisto: dal soggiorno all’intrattenimento“.