Una startup è una nuova azienda, più o meno innovativa, che si lancia nel mercato. È quindi fondamentale farsi conoscere dal pubblico più ampio possibile, spesso facendo i conti con un budget limitato. I social network vengono in assoluto supporto a questa esigenza, perché sono notoriamente un mezzo di comunicazione “low cost”, sebbene alcune specifiche vadano fatte.
I social network non hanno generalmente un costo “di acquisto” nell’uso standard della promozione delle proprie attività (apertura di un profilo, condivisione di foto e video) e, se si decide di acquistare pubblicità, i costi sono decisamente più bassi di ogni altra forma di advertising. Il parametro che spesso non si considera è il tempo: per seguire i social network è necessario dedicare molto tempo per la progettazione dei contenuti, per il monitoraggio dei concorrenti e soprattutto per gli aggiornamenti e le risposte in tempo reale alle richieste degli utenti. La cosa peggiore che un’azienda può fare, infatti, è aprire un profilo e aggiornarlo una volta al mese o quando si ricorda: il messaggio che chiaramente arriva agli utenti è che l’interesse verso di loro è piuttosto basso.
Un’attività ricettiva, come un hotel o un ristorante o qualsiasi tipo di ricettività, che inizia la sua attività nel mercato deve avere un sito internet che funzioni: oggi, con piattaforme come WordPress o Joomla è facile con investimenti controllati avere un sito semplice e funzionale. Fondamentale nel sito è la galleria di immagini e i link ai social network. Per quanto riguarda i social, ogni attività ricettiva dovrebbe avere almeno Facebook e Pinterest, ideale sarebbe poi anche Twitter perché spesso gli utenti di questo social non hanno un profilo o non seguono molto Facebook. Vediamo di seguito alcuni esempi.
Il ristorante L’Altra Luna di Roma è partito nel marzo del 2012. Ha un sito molto funzionale e semplice, che mette in primo piano immagini di buona qualità e il proprio account di Facebook. Peccato che, volendo seguire il ristorante su Facebook si scopra che non è una pagina (riservata alle attività e ai business), ma un profilo (riservato alle persone) e che le immagini pubblicate dai gestori siano spesso sgranate. Purtroppo anche gli aggiornamenti non vengono fatti con regolarità, lasciando passare anche più di 20 giorni.
The First Luxury Art Hotel Roma ha un bel sito, con immagini grandi in evidenza e diversi social network linkati a fondo pagina. In questo caso abbiamo un profilo Twitter molto poco frequentemente aggiornato. Twitter infatti è un social che richiede aggiornamenti brevi e frequenti, l’uso di hashtag per taggare gli argomenti e tweet che non siano solo autoreferenziali.
Acanto Roomsuite è una struttura extralberghiera in franchising di Roma che ha subito un restyling e ha riaperto il 1 ottobre 2013. Il sito ha molte foto, che però andrebbero evidenziate nello slider photo della home e non in una semplice galleria nella sidebar di destra. Tuttavia, la parte più interessante è la pagina Facebook che pubblica offerte e notizie con buona frequenza, creando anche dell’aspettativa legata alla riapertura della struttura. Quello che manca sono senz’altro le notizie che possono interessare i turisti, post quindi non esclusivamente autoreferenziali, ma informazioni che riguardano la città e le attrazioni. Ovviamente i post andrebbero scritti sia in italiano, sia almeno in inglese.
Un’ottima pagina Facebook a cui una startup del settore ricettività dovrebbe ispirarsi per la gestione è senz’altro quella dell’Hotel Danieli di Venezia, molto ricca di aggiornamenti e di immagini, con post scritti sia in italiano sia in inglese. Sicuramente è un profilo troppo autoreferenziale, anche qui post di promozione della città dovrebbero essere aggiunti per creare maggiore interesse e coinvolgimento. Inoltre l’hotel non ha purtroppo un profilo Twitter, anche se su questo social network viene citato moltissime volte, come si può vedere qui sotto.
Ecco infine un esempio di gestione ottimale dei social network a cui secondo me ogni startup dovrebbe puntare: si tratta del Best Western Park Hotel di Pordenone. Il sito ha immagini di buona qualità in evidenza (i link ai social invece dovrebbero essere posizionati in maniera strategica con maggiore visibilità, magari attraverso un plugin sulla barra laterale). La pagina Facebook è aggiornata con buona frequenza e soprattutto con notizie che mettono in evidenza l’offerta culturale e “leisure” di Pordenone, non con mere notizie autoreferenziali. Il profilo Twitter di Best Western Park Hotel è perfettamente personalizzato con loghi, immagini e link ai social network, è aggiornato e crea una vivace comunicazione con gli utenti attraverso l’uso corretto degli hashtag. Anche il profilo Pinterest dell’hotel è ben curato e ricco, ma se volete maggiori informazioni su come usare Pinterest per promuovere un’attività ricettiva potete leggere il post Promuovere un progetto turistico mediante Pinterest.
A cura di Sara Tortelli, Smart Communication & Marketing
Immagine di Daniel Iversen, Flickr.com